martedì 24 marzo 2015

Domenica 22 marzo la comunità parrocchiale in ritiro…

di Rina Figliolia

“Quaresima tempo per cambiare”
Questa è la conclusione a cui sono arrivati i tanti bambini che insieme alle famiglie, hanno partecipato alla bella giornata di spiritualità che abbiamo vissuto ieri. Come sempre il cuore “sgombro” dei fanciulli ha colto l’essenza del ritiro parrocchiale, sebbene abbiano impiegato il loro tempo in attività ludico-ricreative.

Sappiamo tutti che la Quaresima è un tempo di grazia, un tempo prezioso per un cammino di conversione personale e comunitario e ieri per molti versi ci è sembrato di toccare con mano la bellezza di questo tempo, la maturità di una scelta di cambiamento, il desiderio ardente di un cammino di fede che ci conduca all’unica meta che può assicurare la pace del cuore da tutti sperata: Gesù.
L’obiettivo del ritiro era quello di riflettere “insieme” sul sacramento della Riconciliazione e sugli effetti benefici che suscita il perdono di Dio Padre, se vissuto con convinzione e profondità. “Insieme” significa “comunitariamente” nell’unità che la nostra realtà parrocchiale riesce ad esprimere attraverso i suoi gruppi, movimenti e associazioni, cioè quelle esperienze aggregative che originate da diversi carismi, costituiscono le membra di un solo corpo che è la Chiesa. Quella di ieri è stata proprio una bella ed entusiasmante esperienza di Chiesa, come non si viveva da tempo. Avevamo bisogno di questa giornata per ricompattare le forze, farle convergere in modo organico e censire un po’ le tante risorse, i tanti doni che lo Spirito Santo ha generosamente elargito e i laici hanno responsabilmente accolto nella comunità di Lancusi e Bolano.
L’appuntamento in piazza, alle 9.30, è stata solo la prima delle tante piacevoli sorprese della giornata, perché all’invito, nonostante il cattivo tempo, avevano risposto molte più persone di quelle che ci aspettavamo.


C’eravamo proprio tutti: catechisti, gruppi famiglia, apostolato della preghiera, comunità neo-catecumenale, rinnovamento nello Spirito, azione cattolica e tante persone che partecipano semplicemente alle messe in parrocchia e che hanno deciso di trascorrere una giornata diversa. Il luogo scelto, il piccolo ma accogliente e decoroso convento dei Frati Minori di Solofra, la vivacità delle tante famiglie coinvolte, la familiarità tra i partecipanti, gli interessanti e per certi versi inquietanti spunti di riflessione di padre Michele, l’allegria, il clima di condivisione del pranzo e l’intimità della celebrazione eucaristica, sono stati tutti elementi di successo di una fredda e piovosa giornata di primavera riscaldata da un altro sole: quello della presenza di Dio tra noi.
Grazie a quanti hanno messo a disposizione la loro competenza per l’organizzazione, per l’animazione della celebrazione liturgica, per l’intrattenimento dei bambini e ragazzi e grazie a don Aniello che ha accolto la proposta del consiglio pastorale, ci ha dato piena fiducia e ci ha indirizzato. Ieri l’ho abbiamo visto sorridere, finalmente sollevato, perché comincia a raccogliere i bei frutti della sua azione pastorale tra noi.

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